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al testo di Diego Bello
Perch non io?
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Perché non io sotto il lenzuolo gonfio d’osceno, offeso sangue? Perché non io martirio d’asfalto in polvere d’alba? Perché non io nel cielo liso di marmo, senza scampo? Perché non io spiffero del mondo e preda del caso? Perché non io nel marcio dell’inferno di sole putrefatto? Perché non io in quelle lacrime di ghiaccio e solitudine?
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Guido Balbo
- 12/01/2019 10:19:00
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Perché ognuno è anima ristretta nel contatto umano troppo terra terra, ma senza il suo vissuto. Un saluto
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Franca Colozzo
- 11/01/2019 23:21:00
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Perché siamo vittime della fatalità e cerchiamo sempre invano risposte ai nostri interrogativi. Certo una sorte ria ha travolto il povero clochard Nereo, la stessa che inavvertitamente lha portato per strada a mendicare. Ognuno nasce sotto una stella o se la fabbrica da solo nel tempo. Chissà!
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Diego Bello
- 11/01/2019 16:06:00
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Dedicata al clochard Nereo Gino Murari, travolto e ucciso da un pirata della strada allalba del 7 gennaio 19 a Roma su Corso dItalia.
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